“Ho presentato una Proposta di legge molto importante sia per la costa veneta che per tutta la balneazione attrezzata nazionale, per i nostri fiumi, i laghi e la laguna. Con questa legge, per la prima volta, le ramaglie e in genere il materiale legnoso portato sulle nostre spiagge dalle mareggiate o da altre cause naturali verrebbero considerati biomassa e non rifiuti. La classificazione di questo materiale è uno di quei problemi che da tempo assillano i concessionari in merito alla pulizia delle battigie: troppo spesso sono alle prese con lo smaltimento di materiale legnoso naturale, arbusti o piante trascinate dai fiumi e provenienti dalle montagne. Questo materiale naturale non sarebbe più un rifiuto da smaltire ma diventerebbe una risorsa per produrre energia pulita.
Diventando biomassa per loro ci sarebbe la possibilità di riutilizzo con un considerevole risparmio di costi di gestione per i Comuni costieri e si avvierebbe un processo virtuoso poiché si genererebbe energia pulita. La mia proposta, presentata tramite un emendamento all’interno del decreto Salvamare, era stata già approvata alla Camera ma oggi si trova, purtroppo, arenata al Senato. Vista l’importanza di questo emendamento, che riconosce appunto il legname recuperato da spiagge o sponde di fiume non più come rifiuto, sia per le amministrazioni comunali che per i gestori delle coste italiane e la necessità di velocizzare l’iter poiché siamo e in prossimità del periodo invernale e quindi di possibili mareggiate, auspico che venga calendarizzata in Parlamento quanto prima”.
Lo dichiara la deputata veneziana Giorgia Andreuzza, Vicepresidente in Commissione Attività Produttive e Turismo.