“Anche in tempi di Coronavirus dall’Europa arriva l’ennesimo schiaffo in faccia al comparto turistico italiano: nonostante l’emergenza economica causata dal Covid, l’Europa non ha nessuna intenzione di escludere gli imprenditori balneari dall’applicazione della Direttiva Bolkestein. Una vera e propria vergogna che, nella stagione più nera del turismo, rischia di essere la mazzata definitiva per migliaia di aziende balneari italiane già duramente colpite dalla crisi”. Lo afferma l’europarlamentare della Lega Mara Bizzotto dopo la risposta del commissario al Mercato Interno Thierry Breton alla sua interrogazione in cui chiedeva l’esclusione dei balneari dall’applicazione della direttiva Bolkestein.
“Da anni ci stiamo battendo, in Italia e in Europa, per tutelare il comparto dei balneari”, ma “da Bruxelles è arrivata una risposta assolutamente inaccettabile: non solo non ritengono opportuna una proposta legislativa in tal senso, ma il commissario Breton arriva ad affermare che ‘è nell’interesse del settore stesso rientrare nell’ambito di applicazione della Direttiva’. Insomma, oltre al danno c’è anche la beffa!” continua Bizzotto. “Purtroppo ancora una volta, di fronte alla richiesta di misure e sostegni concreti, l’Europa offre risposte sbagliate e contro gli interessi del nostro Paese e delle imprese italiane” conclude l’europarlamentare leghista.