“Inaccettabile che dei circa 500 emendamenti al testo unificato sull’omofobia presentati dal gruppo Lega la Commissione abbia deciso di contingentarli prima portandoli a 45 poi, dopo le nostre proteste, a 90 con l’assurda motivazione di dover rispettare i tempi decisi dalla Conferenza dei capogruppo, quando invece non sussiste nessuna urgenza. Si tratta, piuttosto di una grave compromissione dei diritti delle opposizioni, soprattutto su un testo così delicato e controverso che merita un esame dettagliato ed approfondito. Per altro un provvedimento che, a differenza di un decreto legge, non scade.
Quindi non si comprende quale possa essere l’urgenza stabilita dalla maggioranza. Di fronte a questo atteggiamento di prevaricazione che ha volutamente messo un vero e proprio bavaglio alle forze di opposizioni abbiamo scritto una lettera al Presidente Roberto Fico affinché intervenga tempestivamente a garanzia delle nostre legittime richieste”.
Così il deputato Roberto Turri, capogruppo e tutti i componenti della Commissione Giustizia della Lega: Jacopo Morrone, Ingrid Bisa, Gianluca Cantalamessa, Flavio Di Muro, Riccardo Augusto Marchetti, Anna Rita Tateo, Luca Rodolfo Paolini, Manfredi Potenti e Alessandro Pagano.