“Grave il tentativo del governo di bocciare il nostro emendamento al decreto Imprese con cui far slittare al 1° settembre 2022 l’entrata in vigore del Codice Crisi d’impresa. Grazie al forte pressing della Lega e delle altre forze politiche di opposizione, la maggioranza – intenzionata in un primo momento a non accoglierlo – lo ha accantonato prendendo tempo. Parliamo di un emendamento di buon senso. Con la pandemia i bilanci delle imprese saranno in sofferenza per alcuni anni. Ci aspettiamo dall’esecutivo un atteggiamento più responsabile e meno pilatesco visto che alla nostra richiesta di motivare il parere precedentemente contrario, relatori e governo avevano preferito tacere e voltarsi dall’altra parte”.
Così i deputati della Lega nelle commissioni Finanze e Attività produttive della Camera: Giulio Centemero, Massimo Bitonci, Laura Cavandoli, Silvia Covolo, Francesca Gerardi, Alberto Gusmeroli, Alessandro Pagano, Paolo Paternoster, Leonardo Tarantino, Guido Guidesi, Giorgia Andreuzza, Diego Binelli, Jari Colla, Andrea Dara, Dario Galli, Lino Pettazzi e Carlo Piastra.