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Coronavirus: Turri, governo intervenga in supporto avvocati: difficoltà strumenti telematici

Da 6 Aprile 2020No Comments
Roberto Turri

“Le necessarie misure restrittive dovute all’emergenza Covid-19 mostrano tutte le lacune della giustizia nel nostro Paese: dal mancato avvio del processo telematico negli uffici dei Giudici di Pace, con la conseguente paralisi totale di tutte le vertenze, alla sostanziale impossibilità per gli avvocati di eseguire notifiche in modalità telematica alle pubbliche amministrazioni, non avendo la maggior parte di queste ultime, in mancanza di una previsione normativa sanzionatoria, reso pubblico il proprio indirizzo Pec. Sono tutti problemi che da un lato penalizzano e rendono difficoltoso il lavoro di avvocati e operatori del diritto, ma che colpiscono tutti i cittadini che non possono difendere i propri diritti.

Per questo, come Gruppo Lega, chiediamo che il Ministro Bonafede intervenga con azioni concrete per risolvere annose difficoltà nel sistema giudiziario e che sono accentuate in questa fase di emergenza. È prioritario, quindi, che il governo intervenga tempestivamente per sopperire all’impossibilità da parte dei legali di rintracciare gli indirizzi Pec delle pubbliche amministrazioni per procedere alle notifiche di atti giudiziari ed al mancato avvio del processo telematico per le cause avanti ai Giudice di pace”.

Lo dichiarano Roberto Turri, capogruppo Lega in Commissione Giustizia, e tutti i componenti della Commissione: Jacopo Morrone, Ingrid Bisa, Gianluca Cantalamessa, Flavio Di Muro, Riccardo Augusto Marchetti, Anna Rita Tateo, Luca Rodolfo Paolini, Manfredi Potenti.