La crisi sanitaria ed economica da Covid-19 impatta anche sulla vitivinicoltura, e in particolare sui vini veneti di alta gamma. Per fare il punto della situazione ed individuare possibili strategie di intervento a difesa dei vini a denominazione d’origine domani 31 marzo l’assessore all’agricoltura del Veneto, Giuseppe Pan, incontra i rappresentanti dei 23 Consorzi di tutela dei vini a denominazione d’origine e i rappresentanti dell’Unione Consorzi Vini Veneti, organo rappresentativo del settore vitivinicolo a denominazione di origine controllata del Veneto e di coordinamento dei Consorzi.
L’incontro avverrà in videoconferenza, alle ore 14.30. Al centro del confronto, le possibilità di stoccaggio nel settore e di vendemmia ‘verde’, nonché i possibili interventi a supporto della valorizzazione d’immagine e della commercializzazione e il coordinamento nella tutela e salvaguardia da abusi, concorrenza sleale e contraffazione.
“Con 14 Docg, 29 Doc e 10 Igt il Veneto è la regione con il maggior numero di ‘etichette d’origine’. Il sistema dei Consorzi a denominazione d’origine rappresenta quasi l’80 per cento delle uve prodotte dal ‘vigneto’ veneto per un valore di produzione di circa 1,3 miliardi di euro, pari al 40 per cento del valore fatturato in Italia: per valore della produzione e capacità di esportazione, è la locomotiva dell’agroalimentare regionale”.
Giuseppe Pan (Assessore all’agricoltura, caccia e pesca)