“E’ assurdo che il governo voglia imporre un esame per i dottori commercialisti per competenze che sono state già ampiamente confermate dall’esame di Stato abilitativo alla professione. La Pdl della maggioranza è un vero contro senso a cui ci opponiamo fermamente. La scellerata norma prevede infatti l’obbligo di sostenere un ulteriore esame abilitativo al fine di poter esercitare la difesa nelle commissioni tributarie ed anche per poter assumere le funzioni di curatore fallimentare, liquidatore e commissario giudiziale o delegato alla vendita. Non ci siamo. Non si crea specializzazione andando a favorire una categoria professionale a scapito di altre. Faremo di tutto perché quest’ennesimo provvedimento contro la professione dei commercialisti venga fermato”.
Lo dichiara il deputato della Lega Massimo Bitonci, promotore e coordinatore del neo Intergruppo Parlamentare dei dottori commercialisti.