“Se boss e assassini sono usciti dal carcere la colpa è di chi non ha ascoltato i magistrati di sorveglianza, scaricandone poi la responsabilità di scelte imbarazzanti; di chi ha ignorato le richieste delle donne e degli uomini della Polizia Penitenziaria e dei sindacati che li rappresentano; di chi ha rifiutato ogni confronto a partire dagli avvocati, passando per gli accademici fino alle associazioni di categoria. In altre parole, la colpa di tutto ciò è del ministro Bonafede. La giustizia ha bisogno di dialogo, di competenza, prerogative che il ministro ha dimostrato di non possedere. Non può rimanere al suo posto chi ha compiuto un così grande numero di errori: il paradosso insostenibile è che per salvare le sorti del governo, quello stesso governo che tassa le partite Iva e regala monopattini, si passerà sopra le imbarazzanti mancanze del ministro, perché per questa rabberciata maggioranza il primo obiettivo è campare. Attenti, però, che fuori, nel paese reale gli italiani non campano più”.
Così il senatore della Lega Andrea Ostellari, intervenuto in aula durante la discussione delle mozioni di sfiducia conto il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede.