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Dl liquidità: Andreuzza e Lazzarini (Lega), termalismo in crisi e governo boccia nostro emendamento a tutela settore

Da 21 Maggio 2020No Comments
terme

“Grave la bocciatura da parte del governo del nostro emendamento a favore delle aziende termali, fortemente provate dall’emergenza sanitaria legata al Covid-19, che intendeva attivare con immediatezza strumenti e risorse a tutela per consentire una rapida ripresa dell’attività aziendale e dell’occupazione. Grave schiaffo da parte della maggioranza ad un settore che in Italia conta 330 stabilimenti (distribuiti tra 20 regioni e 170 comuni), occupa oltre 60.000 addetti (tra i diretti e l’indotto) e produce un fatturato annuo di 3 miliardi di euro (di cui 800 milioni riferiti alle sole prestazioni sanitarie). Avevamo proposto, con particolare attenzione al termalismo del Veneto della zona delle Terme Euganee e del litorale veneziano, al fine di assicurare nell’immediato liquidità, che le aziende locali fossero autorizzate ad erogare entro il 15 giugno un’anticipazione pari al 70% del fatturato sviluppato nel 2019 per prestazioni termali rese in regime di accreditamento. L’importo così erogato sarebbe stato recuperato dall’azienda sanitaria locale nei 5 esercizi successivi. Ma, ancora una volta, il governo dimostra la scarsa attenzione verso una filiera che, essendo trasversale e fortemente legata ai territori, traina una significativa fetta di economia italiana”.

Così le deputate venete della Lega Giorgia Andreuzza, capogruppo in Commissione Attività Produttive e Turismo, e Arianna Lazzarini, segretario della commissione Affari sociali della Camera.