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Aeroporto Verona, Lega: “Da ministero ennesimo stop al Catullo. Gravi danni per economia e turismo, inspiegabile indifferenza del socio privato. Pronti a contattare direttamente le compagnie aeree”

Da 4 Giugno 2020No Comments
Terminal aeroporto Catullo

“Anche nel nuovo decreto del Ministero delle  Infrastrutture e dei Trasporti l’aeroporto di Verona non è citato tra quelli che riapriranno. Proprio mentre il socio privato, che gestisce anche Venezia, annuncia l’avvio, da quello scalo, a partire da oggi, di nuovi voli. Questo atteggiamento è grave e inspiegabile. Poiché il blocco a oltranza del Catullo sta causando gravi disservizi per i cittadini, perdite economiche e potenziale fuga dei vettori, come parlamentari contatteremo direttamente le compagnie aeree, per avere informazioni, riscontri, garanzie”. Lo annunciano i deputati della Lega Vito Comencini e Vania Valbusa.

“È incomprensibile che si continui a impedire il riavvio di uno scalo di prim’ordine, di valenza nazionale, strategico per l’economia e per il turismo di Verona, del lago di Garda, del Trentino Alto Adige. Riteniamo una grave mancanza l’ennesima esclusione di Verona, che rischia di produrre gravi danni al tessuto economico del nostro territorio e che sta mettendo a rischio i posti di lavoro degli addetti e del personale delle attività commerciali dello scalo. Verona, la sua economia, il suo turismo, i suoi distretti, tra cui quello del marmo, il suo sistema fieristico, il suo indotto, meritano rispetto. Si rischia inoltre di compromettere gravemente i servizi.

A forza di blocchi prolungati si sta spianando la strada alla fuga delle compagnie aeree, che stanno già guardando ad altri scali. Processo che dobbiamo evitare e per questo ci attiveremo direttamente. Inoltre: come mai sono stati preferiti scali di valenza sicuramente inferiore a quella di Verona? Il socio privato del Catullo, che ha in gestione anche Venezia, che posizione intende assumere? È stata presentata, per tempo, richiesta di riapertura? I Veronesi chiedono risposte e trasparenza”.